Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

sabato 13 febbraio 2016

1161 - LA QUARESIMA NELL'ANNO SANTO

«La Quaresima di quest’Anno Giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio». Questo desiderio pastorale di papa Francesco, espresso già nella Lettera di indizione dell’Anno Santo, è un chiarissimo invito a pensare e a vivere la Quaresima con particolare intensità spirituale.

La catechesi quaresimale
Papa Francesco si augura innanzitutto che, nelle settimane di Quaresima, le nostre Comunità compiano un intenso cammino spirituale di meditazione e di preghiera per «riscoprire il volto misericordioso del Padre, in un contesto di preghiera, di autentico digiuno e di carità».
I temi di catechesi sono quelli continuamente richiamati dal Papa in questo Anno Santo della Misericordia. Le modalità di catechesi possono essere le più diverse: la predicazione, le testimonianze di carità e di solidarietà, le tavole rotonde sui temi del volontariato e dell’aiuto solidale, le meditazioni artistiche, le esperienze di servizio caritativo e missionario e tante altre modalità capaci di coinvolgere le persone e suscitare attenzione e interesse.
Gli obiettivi della catechesi quaresimale sono necessariamente legati ai cammini di conversione del cuore, alle opere di misericordia e all’itinerario verso la Porta Santa di una chiesa giubilare.

Le “24 ore per il Signore”
È un invito forte, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV Domenica di Quaresima (4-5 marzo). È un invito soprattutto per i giovani, senza escludere nessuno tra i ragazzi e gli adulti. È una proposta da preparare con attenzione: la Chiesa illuminata anche in alcune ore della notte, momenti di preghiera e di silenzio, un sacerdote disponibile per il dialogo spirituale e per le Confessioni, animatori della preghiera e del canto capaci di aiutare a riflettere e a pregare sulla Parola di Dio.
Papa Francesco si augura che molti giovani «in tale esperienza, ritrovino il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita».

Il pellegrinaggio alla Porta Santa della misericordia
La Quaresima è anche il tempo favorevole per proporre a tutta la comunità il pellegrinaggio alla Porta Santa della Misericordia e ricevere l’Indulgenza plenaria del Giubileo.
La Porta Santa della Cattedrale o di una chiesa giubilare è il segno efficace della Misericordia del Padre: è il cuore misericordioso del Padre che si apre per accogliere tutti coloro che sentono il bisogno di fare l’esperienza dell’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza.
La Porta Santa della Misericordia viene raggiunta in pellegrinaggio perché la misericordia stessa è «una mèta da raggiungere». È un pellegrinaggio di conversione: «Attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo a essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi».
Questo pellegrinaggio giubilare può essere fatto singolarmente. Ma la forma migliore è quella dell’intera comunità che insieme compie il cammino di conversione, insieme celebra l’incontro con la misericordia del Padre e insieme vive il desiderio e l’impegno di crescere nella misericordia per essere «misericordiosi come il Padre»

Le opere di misericordia
Nelle nostre comunità non si parte da zero! Quante opere di carità, di missionarietà, di solidarietà, di volontariato ecclesiale o sociale sono già presenti sul nostro territorio! Il tempo forte della Quaresima, in questo Anno Santo, chiede di dare nuovo impulso, di crescere in generosità, di rispondere alle nuove esigenze di solidarietà e di servizio verso chi è in difficoltà.
«È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo»: questo vivo desiderio di papa Francesco ci aiuta a comprendere che la testimonianza della misericordia conduce al cuore della «nuova evangelizzazione», di cui la Chiesa sente l’urgenza. Ed è anche la strada per «educarsi al pensiero di Cristo», come indicato dal nostro Arcivescovo come programma pastorale.

Il Signore conceda a tutte le nostre comunità di vivere la Quaresima secondo i desideri coraggiosamente indicati, nella luce della Parola di Dio.
di don Pino Marelli, Delegato arcivescovile