Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

domenica 5 aprile 2015

1068 - L'EVENTO DELLA RISURREZIONE DI CRISTO

Allo straziante grido di derelizione risuonato sulla bocca di Gesù in croce - «Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?» -, grido che riassume tutte le situazioni di afflizione dell'umanità, risponde nella notte del sabato santo e nel giorno di Pasqua, un gioioso grido di fede e di speranza: Cristo è risorto!
Di fede perché annuncia ciò che per sempre è accaduto in Cristo; di speranza perché annuncia ciò che attende tutti gli uomini e le donne della terra quando lo vedranno risorto nella pienezza della sua sfolgorante gloria.
La risurrezione di Gesù, infatti, non è come quella di Lazzaro (raccontata nel vangelo di Giovanni al capitolo 11) che era tornato per poco in mezzo ai suoi; è una nuova azione di Dio, che non riusciremo mai a immaginare con la nostra mente, con la nostra fantasia, come non possiamo immaginare la stupenda realtà che Dio farà di noi alla nostra morte e al momento della nostra risurrezione. Un'azione di Dio su Gesù e su di noi, tale che la morte non avrà più alcun potere.
La certezza di quel grido di gioia proclama che ogni abisso di male del mondo è stato inghiottito da un abisso di bene, che ogni morte ha già il suo contrappeso di vita, che ogni crisi ha già il suo superamento e ogni tristezza ha già la sua gioia.
La nostra esistenza umana è incline a rimpicciolire le speranze, a ridurle di giorno in giorno di fronte alle delusioni, e la nostra tristezza ci porta sovente a rifiutare parole di conforto, perché non abbiamo un'idea esatta della liberazione portata da Gesù risorto.
Il Risorto ha davvero inaugurato un mondo nuovo, che entra in mezzo a noi in quanto la Pasqua è una ri-creazione, una nuova creazione dell'umanità.
La risurrezione di Gesù è un fatto storico, di significato cosmico, è l'inizio della trasformazione globale del mondo; è un evento di significato epocale perché trasforma il senso della storia e ne indica la vera direzione. Un evento unico e insieme un evento che rivela un' attesa costante e universale, scritta nel cuore di ogni uomo e di ogni donna.
È vero che nel nuovo orizzonte derivato dalla risurrezione di Cristo è ancora presente la sofferenza, l'ostilità, la fatica, la violenza, le guerre, per cui ci si domanda: Ma dov'è il cambiamento che avrebbe operato il Risorto? La risposta è semplice: la Pasqua di Gesù non ci trasferisce automaticamente nel regno dei sogni; ci raggiunge nel cuore per farci percorrere con gioia e speranza quel cammino di purificazione e di autenticità, di verifica del nostro comportamento, che ha come traguardo la certezza di una vita che non muore più. La Pasqua non ci restituisce a un mondo irreale, bensì a un' esistenza autentica, un' esistenza di fede, di speranza, di amore: una fede che è fonte di gioia e di pace interiore, una speranza che è più forte delle delusioni, un amore che è più forte di ogni egoismo. Il Risorto è con noi e insieme a lui siamo in grado di vincere il male con il bene, di trarre dal male il bene più grande. Questa è la forza e la novità della Pasqua.
Carlo Maria Martini, Ritrovare se stessi.