Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

sabato 8 marzo 2014

902 - GESU' E SATANA

Nel Vangelo incontriamo Satana in una scena drammatica, in un duello faccia a faccia. Satana si scontra con Gesù che rappresenta tutti noi, tutta l'umanità. Di questo personaggio ci fu un momento nella storia della chiesa in cui si predicò a più non posso, si parlava di lui con enfasi, lo si personificava nell'arte, lo si usava per impaurire e per "tenerci" nella fila della chiesa, perché si sentisse paura e non lo affrontassimo… Ma in un altro tempo, come un movimento pendolare, si smise di parlare di lui. Il diavolo, Satana, sembra essere scomparso dalla nostra vita solo perché è scomparso dal linguaggio.
Nella vittoria che Gesù riporta su Satana sta tutto il senso della sua missione: veniva per rendere impotente colui che aveva il dominio sul mondo, per distruggere le sue opere, per riscattarci dal suo potere. Per la prima volta nella storia della salvezza, dopo ciò che era successo nel paradiso, un "Figlio dell'uomo" ha tolto la terra sotto i piedi al Satana, lo ha fatto ricorrendo alla parola di Dio, alla Bibbia che aveva ascoltato nella sinagoga, alla Parola che aveva ruminato nel silenzio della preghiera, con la quale gli aveva parlato il padre e che si sforzerà di annunciare da lì in poi. Satana, per un momento della storia, aveva potuto attrarre a se gli uomini, ma ora sentiva che qualche cosa di nuovo stava venendo con questo personaggio pieno di Spirito Santo, che incontrava da solo nel deserto, qualcosa che stava ponendo in pericolo la sua signoria nel mondo e si avvicina con astuzia e menzogne per verificare cosa fosse questo nuovo avvenimento. Anche questa volta vuole allontanare dai piani di Dio la nuova umanità, rappresentata in Gesù, per questo cerca di convincere Gesù con proposte di un messianismo umano o terreno: pane, gloria e potere in un primo momento e finalmente il riconoscimento, l'adorazione di un essere che non è Dio, a cui Gesù risponde riaffermando il grande principio del monoteismo ebraico: "adorerai il Signore tuo Dio e lui solo servirai".
La scena è programmatica nella vita di Gesù. Dopo il suo battesimo è mosso dallo spirito, che ha ricevuto, a ritirarsi nel deserto e lì si ha il primo atto di una guerra senza quartiere, che non terminerà lì, ma saranno molti i momenti in cui Gesù sentirà la voce di Satana; sentirà la tentazione nell'orto degli Ulivi e sulla stessa croce, ma alla fine, come sempre nella vita di Gesù, sarà la sua fiducia nel padre e la parola di Dio che lo aiuteranno a fare una scelta.

Per la revisione di vita
Inizia uno dei cosiddetti "periodi forti" dell'anno liturgico. Non precisamente un tempo "light", e nemmeno un tempo qualunque.
Cosa faccio perché questa quaresima non passi senza che me ne renda conto, ma vivendola a fondo? La quaresima è un "conto alla rovescia" di quaranta giorni fino alla Pasqua…
L'obiettivo che si vive dal principio è la Pasqua stessa…

Omelia di Mons. Oscar Romero nella 1° domenica di Quaresima, 12 febbraio 1978