Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

sabato 8 marzo 2014

901 - LE TENTAZIONI DI GESU'

Dal Vangelo secondo Matteo 4,1 -11
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo ri-guardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettan-doti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, Satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano. - Parola del Signore. 

È lo Spirito che conduce Gesù nel deserto, quasi a dire che nessuno può esimersi dalla lotta che è insita alla vita stessa, ma anche nel deserto della solitudine del male, Dio è presente e lotta con noi.
Il racconto delle tentazioni di Gesù è un fatto storico perché nessuno sano di mente poteva accreditare come Messia un uomo «tentato dal diavolo».
Qui però è la novità del Dio di Gesù Cristo: la sua incarnazione è vera e autentica fino in fondo perché sperimenta la condizione umana senza sconti. La resistenza di Gesù, pertanto, è il punto di partenza per reggere gli assalti del potere e dei figli del potere che sulle scie di Satana vogliono distrarci dalla nostra obbedienza al nostro essere creature e figli di Dio.
Nessuno può dominare la nostra coscienza senza il nostro consenso perché abbiamo la certezza che vogliamo adorare solo Dio e solo a lui vogliamo rendere gloria. A lui, non a qualsiasi altro idolo.
Paolo Farinella, prete