Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

domenica 18 settembre 2011

592 - STORIA DI UN UOMO


Giovedì 15 settembre presso il Centro San Fedele c’è stata la presentazione del libro “Storia di un uomo, ritratto di Carlo Maria Martini”, scritto dal vaticanista Aldo Maria Valli, per ricordare il nostro arcivescovo emerito, che ha segnato la storia di tanti di noi. 

In una sala affollatissima, il primo intervento della serata è stato di Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera, che ha curato la prefazione del libro, e ha sottolineato il valore del libro, che presenta in modo sobrio ed essenziale la figura dell’arcivescovo di Milano, la sua umanità, il suo impegno, i suoi sacrifici, le difficoltà che ha incontrato, arrivando come vescovo di Milano, in una città segnata dalla violenza, dal terrorismo, da una profonda crisi sociale e di valori. “Si era persa la speranza di una rinascita del paese, e Martini invece parlava di speranza, credeva nella speranza, cercava di mantenere un dialogo costante con i suoi fedeli e con la società. In quegli anni bui trasmise la speranza e il dovere di agire. Ci mancava la forza della parola e la consapevolezza che comportandoci da buoni cristiani avremmo superato quel periodo difficile”.
Con Martini abbiamo imparato ad avere un rapporto diverso con gli altri, anche con i diversi (esempio i lontani, i non credenti).
Martini ci ha insegnato ad avere coraggio, a non aver paura dell’opinione degli altri, perché la verità va cercata e coltivata come abitudine morale personale.
Un altro grande insegnamento che ci ha lasciato il nostro arcivescovo nei 22 anni di ministero tra noi è stato quello di mettere al centro e rispettare la persona, ci ha aiutato a non aver paura di confrontarci con gli altri. Nel dialogo con gli altri c’è uno dei messaggi più importanti che Martini ci consegna, insieme al messaggio che la solidarietà non è espressione di debolezza.

Successivamente ha preso la parola Padre Bartolomeo Sorge, che ha ricordato i momenti di vita comuni a Roma con Martini, quando era rettore dell’Istituto Biblico, vivendo le difficoltà del post concilio.
Secondo Sorge, Martini è un uomo che realizza un triplice livello di umanità:
- è un uomo della parola di Dio, non si può infatti capire la sua visione sociale senza la Bibbia. Spesso Martini afferma: “La Bibbia mi ha reso un uomo libero”. Martini è un uomo spirituale, che ha fatto esperienza profonda di Dio. La scuola della Parola, per la quale accorrevano in Duomo migliaia di giovani, è stata la trasmissione agli altri della ricchezza della Parola di Dio, quella parola che ci rende uomini di ampie vedute e allarga i nostri orizzonti.
- è un uomo della chiesa del Concilio, che non ha paura di denunciare i tentativi di frenare l’applicazione del Concilio. Per lui il Concilio ha significato “uscire finalmente da una atmosfera che sapeva un po’ di muffa, e si aprivano le finestre e le porte, e circolava l’aria pura, si guardava al dialogo con altre realtà”. Le crisi del post concilio non possono cancellare la grandezza del Concilio.
- è un uomo del nostro tempo, che ha fiducia nell’uomo contemporaneo. Per lui l’umanità si divide in “uomini pensanti” e “uomini non pensanti” (passando oltre la divisione “credenti” e “non credenti”), e ha saputo essere un punto di riferimento anche per i non credenti, traducendo la luce del Vangelo in termini comprensibili per tutti, basta che siano pensanti.
Martini, che ha sperimentato la forza rivoluzionaria della parola di Dio, ha saputo parlare a tutti, ci invia a lasciarci animare da una profonda speranza e una profonda passione per il regno.

Ha poi preso la parola l’autore del libro, il giornalista Aldo Maria Valli, che ha ricordato con emozione alcuni incontri, sia professionali che personali, con Martini, sottolineando la grande sensibilità del cardinale, la sua curiosità nei confronti degli altri, il suo sapersi porre in cammino con discrezione in mezzo agli altri, condividendone gioie e dolori.
Valli ha sottolineato come la fiducia è la parola chiave dell’insegnamento di Martini, fiducia in Dio e nelle sue creature, che l’arcivescovo non ha solo predicato, ma prima ancora praticato e vissuto.
Ci lascia tanti insegnamenti, in primo luogo quello di sognare in grande, il sogno di una chiesa collegiale che parla dei temi forti dell’umanità, e che si confronta con il mondo contemporaneo senza timore.
Carlo Maria Martini è un uomo che abbiamo sentito sempre vicino, che ci ha messo in guardia dall’ignavia di chi non prende posizione e che ci ha trasmesso la sua passione per l’uomo e per la giustizia.  
(Daniela)

STORIA DI UN UOMO, di Aldo Maria Valli, ed. ANCORA, 16 euro